Il testosterone è il principale ormone maschile (presente in quantità inferiori anche nelle donne).

Tutti sanno che un buon livello nel sangue di testosterone fa bene alla libido, ma meno conosciuti sono i suoi effetti benefici sulla muscolatura, sullo scheletro e sul sistema circolatorio, compreso il cuore.

Non solo: il testosterone alto accelera il metabolismo, favorisce la concentrazione, potenzia la memoria, fa bene all’umore e migliora anche la qualità del sonno.

Tutto ciò è sufficiente a capire perché sia tanto importante mantenerlo ai giusti livelli.

Fortunatamente esistono diversi modi, del tutto naturali, per aumentare il testosterone: ecco quali sono.

L’alimentazione corretta

L’alimentazione è fondamentale per tenere alto il testosterone.

Il cibo clou in tal senso è costituito da tutte le verdure crucifere, quindi cavoli, cavolfiore, broccoli e cavoletti di Bruxelles.

Il loro effetto è quello di ridurre l’azione inibitoria degli estrogeni sulla produzione del testosterone.

Un altro elemento di cui si dovrebbe fare il pieno sono gli Omega 3.

Fra le loro molteplici virtù infatti, c’è anche quella di inibire la produzione di cortisolo, un ormone che il corpo rilascia principalmente quando è sottoposto a stress e/o infiammato e che, tra l’altro, abbassa il testosterone.

Gli Omega 3 si trovano in abbondanza nel salmone, nello sgombro, nel pesce azzurro come le acciughe e le sardine e nelle noci.

Poiché il selenio è un minerale fondamentale per la corretta produzione di testosterone e per la fertilità maschile in genere, sarebbe opportuno introdurre anch’esso con i cibi giusti, ovvero quelli che ne contengono in buona quantità.

Via libera allora a noci, fegato, patate e molluschi.

Lo stesso dicasi infine per lo zinco, utilissimo alla produzione di testosterone.

Lo si può trovare nei molluschi, nelle ostriche, nelle cozze, nei semi di zucca, nel manzo, negli anacardi, negli spinaci e nei granchi.

Ridurre l’alcool

Fra i molteplici effetti negativi che l’assunzione di alcool provoca nell’organismo, c’è anche l’inibizione della produzione di testosterone.

Inoltre, come è noto, gli alcolici sono tossici per il fegato, di cui possono provocare un malfunzionamento.

Ebbene, poiché è proprio in questo organo che il testosterone viene trasformato in estrogeni, l’alcool finisce sempre per provocare uno squilibrio tra estrogeni e testosterone.

Ovviamente mezzo bicchiere di vino rosso al giorno e/o una birra nel fine settimana non costituiscono un problema, ma si consiglia di non andare oltre se non si vuole incorrere in disturbi di entità anche notevole.

Le vitamine

Le vitamine più importanti per mantenere alto il livello di testosterone nel sangue sono la D e la K2.

Per assicurarsene la giusta dose bisogna stare al sole (con moderazione), all’aria aperta ed, eventualmente, assumere degli integratori specifici, ma sempre dopo aver chiesto il parere del medico.

No alle diete drastiche

No alle diete drastiche, fai-da-te e squilibrate, acerrime nemiche della salute ed anche della produzione di testosterone.

Nel caso sia necessario sottoporsi ad una cura dimagrante, è opportuno farlo sempre sotto controllo medico, così da essere certi di non privare l’organismo di nutrienti fondamentali al suo corretto funzionamento.